È un progetto vincitore del premio all’innovazione di “Nostalgia del
futuro 2013” e sviluppato da Massimo Zancanaro, Michele Marchesoni
(ricercatori FBK, unità i3) e con la collaborazione di Cristina Molinatti
(terapista e consulente FBK). La ricerca è iniziata dagli studi
realizzati dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK), insieme ai vari partner nel
campo delle interfacce uomo macchina.
Questo progetto favorisce l’interazione con ragazzi con disturbo dello
spettro autistico, introducendo elementi utili ai bambini e dall’altro e
favorendo la raccolta di informazioni per il percorso terapeutico.
All’interno della lampada (che ha l’aspetto di una normale lampada da
scrivania) è stata inserita una telecamera che riprende quanto si svolge sul
piano di lavoro, ai ragazzi viene chiesto di interagire con immagini che
vengono poi usate anche per raccontare storie o come elemento di comunicazione
con altri. Quando viene posizionato un foglio di carta, la telecamera intercetta
ogni operazione che si compie e la invia ad un computer collegato ad essa, su
cui è stato installato un software che consente di gestire le interazioni tra
gli operatori e i bambini. Per mezzo di oggetti fisici che riproducono le icone
tipiche dei registratori (ad esempio, “play”, “stop”, “pausa”), la lampada può
essere usata per registrare le voci e farle riascoltare. Chi utilizza il
sistema può quindi interagire con le immagini disegnate su un foglio di carta,
elemento già flessibile ed adattabile, questa versatilità la rende uno
strumento estremamente importante per le attività didattiche. In
particolare, nelle terapie educative per bambini sullo spettro autistico
diventa necessario adattarsi ad ogni singolo bambino, la carta quindi è uno strumento
quasi insostituibile, e viene utilizzato per comunicare con altri. Il percorso
educativo per bambini sullo spettro autistico si arricchisce dunque di questa
nuova funzionalità che permette ai terapisti di mettersi in gioco e coinvolgere
maggiormente i ragazzi, la Lampada che Parla, permette ai terapisti
e ai bambini di mettere sulla carta oltre ai segni e ai colori anche i suoni.
Tutte le interazioni sono conservate in una banca dati a disposizione del
terapista per ulteriori analisi.
FONTE: http://www.portale-autismo.it/news/la-lampada-magica-interazione-innovazione/2695.html
No hay comentarios:
Publicar un comentario